Chi ha Baura dell’acqua?
Ferrara
L'obiettivo di questa sfida è trovare soluzioni innovative per spostarsi da Baura a Bondeno usando canali navigabili.
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La città di Ferrara - come molte altre aree urbane in Europa - ha problemi di mobilità legati a diversi fattori.La città di Ferrara - come molte altre aree urbane in Europa - ha problemi di mobilità legati a diversi fattori.
Le aree più periferiche della provincia subiscono un processo di spopolamento, portando alla disgregazione sociale e aprendo la strada all'impoverimento economico, anche a causa della mancanza di servizi - prima di tutto una rete di trasporto pubblico poco efficiente - in quelle aree.
Ecco perché l'idea semplice (ma grande) di simbiosi paesaggistica è quella di pensare attraverso il paesaggio esistente una "metropoli ben collegata" (da Bondeno a ovest a Comacchio a est con Ferrara a metà) dove le persone - a richiesta - potrebbero facilmente e rapidamente spostarsi da un centro logistico a un altro in barca e in bicicletta / autobus, quindi "riutilizzando" ciò che il ricco panorama offre già in termini di infrastrutture per la mobilità a basso impatto.
La nuova soluzione di mobilità intermodale dovrebbe quindi avere un impatto positivo su tutto il territorio / paesaggio provinciale in diversi modi: in termini di ambiente / clima (meno auto private = meno inquinamento atmosferico, meno emissioni di CO2), a livello sociale (poiché le aree periferiche saranno nuovamente popolato, migliorando la qualità della vita) e, ultimo ma non meno importante (per gli aspetti economici) il ripopolamento di quelle aree in cui dare il via a riforme diffuse / misure di adeguamento anche a livello di edificio e quindi contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro, mentre la rigenerazione del territorio attrarrà anche nuovi turisti.
Oggi, anche se quasi il 30% degli abitanti di Ferrara si muove in bicicletta (la città è anche conosciuta come "la città delle biciclette") e nonostante i grandi sforzi da parte di importanti attori della mobilità (come AMI, l'agenzia di mobilità a sostegno del trasporto pubblico), le auto private sono ancora largamente utilizzate per raggiungere la città dalle aree periferiche, poiché questa sembra oggi l'opzione di mobilità più efficace.
Mentre ciò accade, con impatti negativi a livello ambientale o sociale, Ferrara ha una grande opportunità di mobilità - finora inesplorata - nel suo stesso prezioso paesaggio (la maggior parte delle aree interessate sono patrimonio UNESCO o Natura2000) e grazie ad un'orografia fatta di corsi d'acqua esistenti e canali, dismesse linee ferroviarie, piste ciclabili, passeggiate naturali.
Gli obiettivi specifici di questa sfida sono:
identificare i bisogni sociali ed economici dell'area considerata ed evidenziare le questioni di governance necessarie per implementare l'idea;esplorare possibili opzioni del modello di business, identificando gli stakeholder più rilevanti.